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L'ultimo salmo
Le nostre giornate hanno sapore di bestemmia
l'odio cova i suoi figli nel petto dell'uomo
strisciano a terra scimmie chiamate a parlare.
M'ha fatto come un verme la terra
il sole mi cerca nelle tane che scavo
profonde le mani e il cemento le segna.
Di figli più tempo non è: lo sanno gli uccelli.
Tutte scoperte le carte dell'uomo
violenza egoismo pane e denaro.
Le madri hanno i seni pieni di vento
la sera le trova con gli occhi di pietra
non è più padre e l'uomo bestemmia.
Alzati dai troni Dio e guarda la terra
perdona le scimmie che t'hanno deriso.