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Succo amaro
Una donna al mercato sceglie arance
dal succo amaro
- spicchi di vita le sue giornate
senza Dio -
i figli stralunati somprano cipria
felici per una endovenosa
vicino al porto.
E sbattono contro il muro
dei cartelloni-porno
collage d'esistenza senza esistenza.
A volte sparano un petardo
per svegliarsi
dalla monotonia del trip.
E il petardo stende braccia
e contorce bocche
- il giudice assolve i figli
incapaci di intendere e incapaci di volere -.
Figli che mordono arance meccaniche
sbattono la moto addosso al padre
rubano l'amore come cosa
esercizio dei corpi divaricati
per inerzia prova sfida
ripetizione della prova
e ripetizione della sfida.
'Chi è senza peccato scagli la prima pietra'
e la donna restò sola col maestro
col peccato col silenzio.
Rapporto col presente
- violenza al tempo -
sono pietre le parole
e stordimenti i silenzi
false le parole e falsi i silenzi.
E il maestro?
Vende le arance amare
alla donna del mercato
e chiede notizie dei figli
rimasti lontani
che non tornano a casa
a vedere il sole
prigioniero in un giardino di limoni.