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Ladro
Girerò per le stanze
della mia stanca morale
ladro di sogni
- sciolti dalle mani
i miei volgari ideali -.
Il piacere è una stella
troppo lontana
negli angoli bui
d'un viaggio proibito
eppure nelle vene
la fame di un uncubo amaro
il nostro stordirci incostante
violentato ogni notte
da dosi assuefatte
di droghe alcaline.
Rimarremo orfani
dei nostri pensieri
come parti asimmetriche
di strane avventure,
saremo venditori
di oscene figure
negli sguardi stupiti
di gente normale
- ladro di un sogno
d'un corpo d'un bacio -.
Le sedie capovolte
di deserti locali
aspetteranno la morte
e nel silenzio dei secoli
ci pentiremo dei furti
come ladri di vita vissuta
del gioco delle parti
- figura di ricerca
momento di lucida ragione -.