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Vecchi silenzi
Non suoneranno di festa
le nostre voci stasera
ci stordiranno le grida
di un tamburo stonato
e di frasi imparate a memoria.
Sapore proibito la tua innocenza
venduta sui gradini di un mercato
le bottiglie di vetro rotte sui muri
accanto a parole contro il sistema
il gioco lento delle mani fredde
a sfiorare il tuo corpo
rimasto in disparte.
Vecchi silenzi spegneranno una radio
accesa da poco.