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Un giorno trascorso a metà
Ora che non posso più sentre
i tuoi lunghi capelli sul mio viso
mi accorgo come sia lontana
l'ultima canzone che ascoltavamo
fino a stanotte.
Ora che nemmeno è sera
misuriamo lunghi i silenzi
di un giorno trascorso a metà.
Tu non puoi rimanere con una matita in mano
come se l'anima fosse un goglio di carta
e non puoi credere nel mio Dio
ora che il vento ha il sapore di tempesta.
E' sera
ora che nè un cristo nè un budda
troviamo per caso a liberarci da questa alienazione
spezziamo i nostri dogmi come inevitabili superstizioni
esiti laceranti del pensiero.